Tra Oltralpe e Mediterraneo
Arte in Italia 1860–1915
Edited By Manuel Carrera, Niccolò D'Agati and Sarah Kinzel
La grande sfida dell’arte italiana tra l’Unità e la Prima guerra mondiale è quella di creare uno stile nazionale competitivo e riconoscibile a livello europeo. Il volume intende indagare gli sviluppi artistici italiani nei loro rapporti internazionali Tra Oltralpe e Mediterraneo mettendo in rilievo il ruolo di cerniera giocato dall’Italia nell’Europa del tempo, sia dal punto di vista geografico, sia culturale. I singoli casi di studio indagano l’aggiornamento di artisti, critici e amatori d’arte italiani verso la contemporanea scena artistica europea, cercando di creare contatti con i colleghi stranieri dall’Inghilterra alla Turchia, dalla Scandinavia alla Spagna. Ne emerge una più complessa trama di rapporti nella quale, più che l’influsso, domina lo scambio.
Nach der Staatsgründung 1861 sahen sich italienische Künstler mit der Herausforderung konfrontiert, eine eigenständige und auf europäischer Ebene wettbewerbsfähige Formsprache zu entwickeln. Der Band thematisiert den künstlerischen Wandel in Italien im Spiegel seiner internationalen Beziehungen von Nordeuropa bis zum Mittelmeerraum. Sowohl in geografischer als auch in kultureller Hinsicht kommt dem Land dabei eine Schlüsselposition innerhalb Europas zu. Fallstudien untersuchen, wie italienische Künstler, Kritiker und Kunstliebhaber sich über aktuelle künstlerische Entwicklungen jenseits der Landesgrenzen auf dem Laufenden hielten und Kontakte mit Kollegen von England bis zur Türkei und von Skandinavien bis nach Spanien knüpften. Die Ergebnisse dieser Recherchen zeichnen ein komplexeres Bild der italienisch-europäischen Beziehungen, die weniger von einseitiger Beeinflussung als vielmehr von einem wechselseitigen Austausch geprägt waren.
After the unification in 1861 the creation of a national art, unique and competitive at a European level, represented a major challenge for Italian artists. This volume analyses artistic developments in Italy with regard to their international relations from Northern Europe to the Mediterranean. In the late 19th century Italy held a key position both from a geographical and from a cultural perspective. Case studies demonstrate how Italian artists, critics and art lovers kept themselves up-to-date about current artistic developments in Europe trying to stay in touch with colleagues from England to Turkey and from Scandinavia to Spain. The results of this research paint a more vivid picture of the Italian–European relationship that was less characterised by one-sided influences than by a mutual exchange, thus benefiting both sides.
Book (EPUB)
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- 978-3-0343-2283-6
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- Bern, Berlin, Bruxelles, Frankfurt am Main, New York, Oxford, Wien, 2016. 342 p., 18 ill. b/n, 34 ill. a colori
- Copertina
- Titolo
- Copyright
- Sul curatore
- Sul libro
- Questa edizione in formato eBook può essere citata
- Indice
- Ringraziamenti
- Prefazione
- Introduzione
- I. Il confronto con la Francia
- Alla ricerca dell’ “Arte nazionale”. Il dibattito culturale negli anni post-unitari e alla vigilia dell’Esposizione Internazionale di Roma del 1883
- Visti da Sud: pittori francesi a Roma. Ernest Hébert, Paul Chenavard e Michele Cammarano
- Il nazionalismo cosmopolita di un critico d’arte tardo-ottocentesco: Tullo Massarani all’Esposizione universale di Parigi del 1878
- L’idea di scultura moderna nella critica di Ugo Ojetti
- Note sulla presenza degli artisti italiani a Parigi nel primo Novecento: disegno e illustrazione tra caricatura, satira e umorismo
- II. L’Inghilterra nel dibattito artistico internazionale
- “A kind of high-class Pre-Raphaelism in marble”: la scultura della Scuola di Milano e la critica inglese (1851–1867)
- Gli scultori Italiani a Londra: il caso di Giovanni Battista Amendola
- Nino Costa – A cosmopolitan artist and advocate for a national art
- Giovanni Boldini e Antonio Mancini, ritrattisti a confronto alla Society of Portrait Painters
- Un modello da seguire. La fortuna della Grammar of Ornament di Owen Jones in Italia
- III. Il mito del Mediterraneo tra Spagna e Oriente
- “Il principe ha fatto delle arti la sua occupazione e il suo culto”. Baldassarre Odescalchi tra fortunysmo e relazioni internazionali
- Influenze islamiche e ispano-moresche a Roma, tra arte, collezionismo e architettura
- Italia Porta d’Oriente. Il ruolo degli artisti Leonardo de Mango, Salvatore Valeri e Fausto Zonaro a Istanbul
- IV. Suggestioni dal Nord: Germania e Scandinavia
- L’arte italiana a Berlino: Alessandro Rossi e Louis Friedrich Sachse
- Mario de Maria da Roma a Worpswede
- La cappella Hierschel De Minerbi a Belgirate Il Tempio della Purificazione di Leonardo Bistolfi
- Roberto Basilici tra Roma e Monaco
- Vittorio Pica e gli artisti nordici alle prime Biennali di Venezia, tra primitivismo e arte nazionale
- V. Protagonisti, temi e tendenze
- Tra folla e individuo: suggestioni europee nelle opere degli artisti italiani nel primo XX secolo
- Da Grubicy al Futurismo. Cultura figurativa e visione in Romolo Romani
- Riflessi wagneriani nella teoria delle arti in Italia, dalla Scapigliatura ad Angelo Conti
- Il cézannismo nei testi critici di Soffici, Carrà e Ojetti
- Referenze fotografiche
- Autori
- Indice dei nomi
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- Sul curatore
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- Questa edizione in formato eBook può essere citata
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- Introduzione
- I. Il confronto con la Francia
- Alla ricerca dell’ “Arte nazionale”. Il dibattito culturale negli anni post-unitari e alla vigilia dell’Esposizione Internazionale di Roma del 1883
- Visti da Sud: pittori francesi a Roma. Ernest Hébert, Paul Chenavard e Michele Cammarano
- Il nazionalismo cosmopolita di un critico d’arte tardo-ottocentesco: Tullo Massarani all’Esposizione universale di Parigi del 1878
- L’idea di scultura moderna nella critica di Ugo Ojetti
- Note sulla presenza degli artisti italiani a Parigi nel primo Novecento: disegno e illustrazione tra caricatura, satira e umorismo
- II. L’Inghilterra nel dibattito artistico internazionale
- “A kind of high-class Pre-Raphaelism in marble”: la scultura della Scuola di Milano e la critica inglese (1851–1867)
- Gli scultori Italiani a Londra: il caso di Giovanni Battista Amendola
- Nino Costa – A cosmopolitan artist and advocate for a national art
- Giovanni Boldini e Antonio Mancini, ritrattisti a confronto alla Society of Portrait Painters
- Un modello da seguire. La fortuna della Grammar of Ornament di Owen Jones in Italia
- III. Il mito del Mediterraneo tra Spagna e Oriente
- “Il principe ha fatto delle arti la sua occupazione e il suo culto”. Baldassarre Odescalchi tra fortunysmo e relazioni internazionali
- Influenze islamiche e ispano-moresche a Roma, tra arte, collezionismo e architettura
- Italia Porta d’Oriente. Il ruolo degli artisti Leonardo de Mango, Salvatore Valeri e Fausto Zonaro a Istanbul
- IV. Suggestioni dal Nord: Germania e Scandinavia
- L’arte italiana a Berlino: Alessandro Rossi e Louis Friedrich Sachse
- Mario de Maria da Roma a Worpswede
- La cappella Hierschel De Minerbi a Belgirate Il Tempio della Purificazione di Leonardo Bistolfi
- Roberto Basilici tra Roma e Monaco
- Vittorio Pica e gli artisti nordici alle prime Biennali di Venezia, tra primitivismo e arte nazionale
- V. Protagonisti, temi e tendenze
- Tra folla e individuo: suggestioni europee nelle opere degli artisti italiani nel primo XX secolo
- Da Grubicy al Futurismo. Cultura figurativa e visione in Romolo Romani
- Riflessi wagneriani nella teoria delle arti in Italia, dalla Scapigliatura ad Angelo Conti
- Il cézannismo nei testi critici di Soffici, Carrà e Ojetti
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Sul curatore
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Manuel Carrera è storico dell’arte, curatore e direttore del Civico museo d’arte moderna e contemporanea di Anticoli Corrado (Roma). La sua ricerca di dottorato presso la Sapienza – Università di Roma indaga lo scambio artistico tra i ritrattisti britannici e gli italiani tra i secoli XIX e XX.
Niccolò D’Agati ha studiato storia dell’arte presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano dove ha conseguito il diploma della Scuola di Specializzazione in Storia dell’Arte con una tesi su Guido Ballo e i suoi contributi alla storiografia boccioniana.
Sarah Kinzel ha studiato storia dell’arte e scienze culturali alla Humboldt-Universität zu Berlin e all’Université Michel de Montaigne Bordeaux III. La sua tesi di dottorato è dedicata ai rapporti fra artisti tedeschi e italiani a Roma tra Otto e Novecento.
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- Visti da Sud: pittori francesi a Roma. Ernest Hébert, Paul Chenavard e Michele Cammarano
- Il nazionalismo cosmopolita di un critico d’arte tardo-ottocentesco: Tullo Massarani all’Esposizione universale di Parigi del 1878
- L’idea di scultura moderna nella critica di Ugo Ojetti
- Note sulla presenza degli artisti italiani a Parigi nel primo Novecento: disegno e illustrazione tra caricatura, satira e umorismo
- II. L’Inghilterra nel dibattito artistico internazionale
- “A kind of high-class Pre-Raphaelism in marble”: la scultura della Scuola di Milano e la critica inglese (1851–1867)
- Gli scultori Italiani a Londra: il caso di Giovanni Battista Amendola
- Nino Costa – A cosmopolitan artist and advocate for a national art
- Giovanni Boldini e Antonio Mancini, ritrattisti a confronto alla Society of Portrait Painters
- Un modello da seguire. La fortuna della Grammar of Ornament di Owen Jones in Italia
- III. Il mito del Mediterraneo tra Spagna e Oriente
- “Il principe ha fatto delle arti la sua occupazione e il suo culto”. Baldassarre Odescalchi tra fortunysmo e relazioni internazionali
- Influenze islamiche e ispano-moresche a Roma, tra arte, collezionismo e architettura
- Italia Porta d’Oriente. Il ruolo degli artisti Leonardo de Mango, Salvatore Valeri e Fausto Zonaro a Istanbul
- IV. Suggestioni dal Nord: Germania e Scandinavia
- L’arte italiana a Berlino: Alessandro Rossi e Louis Friedrich Sachse
- Mario de Maria da Roma a Worpswede
- La cappella Hierschel De Minerbi a Belgirate Il Tempio della Purificazione di Leonardo Bistolfi
- Roberto Basilici tra Roma e Monaco
- Vittorio Pica e gli artisti nordici alle prime Biennali di Venezia, tra primitivismo e arte nazionale
- V. Protagonisti, temi e tendenze
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- Da Grubicy al Futurismo. Cultura figurativa e visione in Romolo Romani
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- Il nazionalismo cosmopolita di un critico d’arte tardo-ottocentesco: Tullo Massarani all’Esposizione universale di Parigi del 1878
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- Note sulla presenza degli artisti italiani a Parigi nel primo Novecento: disegno e illustrazione tra caricatura, satira e umorismo
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- Gli scultori Italiani a Londra: il caso di Giovanni Battista Amendola
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- Giovanni Boldini e Antonio Mancini, ritrattisti a confronto alla Society of Portrait Painters
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