Loading...

Le Lettere e le Arti

Due giornate in memoria di Daniela De Agostini

by Margareth Amatulli (Volume editor) Anna Bucarelli (Volume editor)
©2015 Others 166 Pages

Summary

Questo volume costituisce la testimonianza di un incontro organizzato dal Dipartimento di Studi Internazionali dell’Università di Urbino Carlo Bo in memoria di Daniela De Agostini, docente di Letteratura francese e proustiana di lunga data. Nell’ottica interdisciplinare e intertestuale che contraddistingue la sua stessa produzione scientifica, colleghi e amici fanno ritorno alle passioni della studiosa e agli autori da lei amati e frequentati. Due saggi teorici di natura estetica e filosofica incorniciano una serie di contributi su Proust, Balzac, Flaubert, Stendhal e Perec tracciando nuovi percorsi tra letteratura, arte e cinema.

Table Of Contents

  • Copertina
  • Titolo
  • Copyright
  • Sul libro
  • Questa edizione in formato eBook può essere citata
  • Indice
  • Premessa
  • Bio-bibliografia di Daniela De Agostini
  • Per Daniela. In apertura
  • Mi ricordo di Daniela
  • Della forza e della forma. Uno schizzo
  • Il metodo di Raffaello: un errore di Stendhal
  • «Non si racconta impunemente una storia di castrazione». Il contagio delle identità in Sarrasine
  • Coïncidences: tra le ‘paperoles’ di Daniela. Flaubert e la tentazione del nulla
  • Visioni e portenti: Proust e The lifted veil di George Eliot
  • «Ce mage assyrien aux paupières tombantes». Il Proust di Curtius
  • Analyse des traductions italiennes de la description des chambres de tante Léonie
  • Perec et le cinéma italien: une présence Sotto falso nome
  • L’imitazione dell’Anticristo

| 9 →

Premessa

Daniela continua a mancarci tantissimo.

Non certo per ricordarla (non ce n’era bisogno), ma per cercare di colmare un po’ il vuoto che ha lasciato, i suoi amici dell’Università di Urbino hanno organizzato, ad un anno circa dalla sua morte, un incontro con alcuni dei suoi migliori amici di fuori Urbino, per parlare di letteratura e di arte, di cose che le piacevano e l’avrebbero interessata; la sua capacità di provare interesse per quello che gli altri facevano era ineguagliabile. A questo incontro ha partecipato, in un clima di grande affetto, la sua famiglia: la madre, le sorelle e i cognati. Stampiamo oggi, grazie alla cura di due sue ‘quasi allieve’ e poi colleghe (parola che a Daniela non piaceva, e che mi ero ripromesso di non usare), il resoconto di quelle giornate, integrato dai contributi di altri cari amici che non hanno partecipato all’incontro per mera accidentalità. Mi sembra che questo volume sia una piccola testimonianza del legame che unisce tutti quelli che vi compaiono, in quanto amici di Daniela; legame in cui ritroviamo, ogni volta che ci rivediamo, una traccia della sua presenza, viva in ognuno di noi.

Daniela ci manca tantissimo.

Piero Toffano
Direttore del Dipartimento di Studi Internazionali
Università di Urbino Carlo Bo

| 11 →

Bio-bibliografia di Daniela De Agostini

Daniela De Agostini nasce l’8 settembre 1950 a Torino, dove consegue la maturità classica nel 1969 presso il liceo statale «Vittorio Alfieri» prima di iscriversi, nel 1970, alla Facoltà di Lettere e filosofia. Nel 1974 si laurea in Lettere moderne con il massimo dei voti e dignità di stampa discutendo, sotto la direzione dei professori Lionello Sozzi e Franco Simone, una tesi in Storia della lingua francese dal titolo: Per un’edizione critica del Temps retrouvé. Indagine sui Cahiers manoscritti. Tra il 1975 e il 1984 beneficia di borse di studio, bandite dal Ministero degli Affari esteri, dal Consiglio nazionale delle ricerche e dal Ministero della Pubblica istruzione, che le permettono di sviluppare le ricerche già avviate nei tre volumi della sua tesi presso il Centre d’analyse des manuscrits modernes dell’École normale supérieure di Parigi. Dal 1976 al 1978 svolge il ruolo di esercitatrice pratica per l’insegnamento della lingua francese nell’Istituto di Lingue e letterature straniere della Facoltà di Magistero dell’Università di Torino. Trasferitasi negli Stati Uniti, consegue una Full teaching assistantship alla Catholic University of America di Washington, dove rimane dal 1980 al 1983, dedicandosi a un Ph.D in letteratura francese. Dopo un anno di insegnamento al liceo linguistico «Jean-Jacques Rousseau» di Torino, giunge a Urbino chiamata dal professor Giovanni Bogliolo per un incarico a contratto di Filologia francese che le sarà confermato per sette anni consecutivi, dal 1985 al 1992, presso l’Istituto di Lingue e letterature straniere moderne della Facoltà di Lettere e filosofia. Farà seguito, nel 1992, l’entrata in servizio come professore associato di Letteratura francese nella neo Facoltà di Lingue e letterature straniere moderne dell’ateneo urbinate.

Proprio a Urbino, dove si trasferisce definitivamente, Daniela De Agostini continua la sua attività di ricerca seria e profonda, coniugando passione e spirito critico. Con la stessa dedizione ed entusiasmo si impegna nell’attività di docente, e coinvolge affettuosamente gli studenti anche al di fuori delle aule accademiche promuovendo corsi di teatro francese e viaggi a Parigi. Lo spirito di servizio verso l’università e l’amore per la conoscenza la portano, inoltre, a collaborare attivamente alla redazione di riviste scientifiche quali «Studi Urbinati» e a coordinare seminari, eventi culturali e convegni aperti all’incontro tra le discipline, come le giornate proustiane organizzate a Urbino nel 2003, o quelle dedicate due anni prima a Effigi, busti, ritratti nelle forme letterarie, in collaborazione con l’Università di Macerata. ← 11 | 12 →

Come si evince dall’elenco delle sue pubblicazioni, Proust costituisce il nucleo centrale di una ricerca impegnata a sviluppare aspetti e luoghi tematici sempre rinnovati della Recherche – dai personaggi alla dimensione spazio-temporale, dal tema botanico e floreale al linguaggio delle passioni, dal dialogo intertestuale con Racine, Rousseau, Zola e Mallarmé alla relazione con le altre arti – senza escludere la ricezione critica del capolavoro proustiano. Allo stesso Proust è dedicato un capitolo della monografia sul mito dell’angelo, simbolo della lotta tra spirito e materia, reale e ideale, che si fa riflesso della creazione artistica, interpretazione che si avvale degli strumenti della critica genetica e si estende anche all’opera di Balzac e Zola. Di Balzac, secondo cardine della sua ricerca scientifica, Daniela De Agostini ha indagato nel tempo romanzi e racconti, spaziando dalla produzione giovanile alla Comédie humaine, per sottolinearne la modernità nella più recente monografia Accordi armonici. Il costante interesse per Proust e Balzac è dimostrato anche dalle edizioni di L’età dei nomi. Quaderni della Recherche, della Precauzione inutile e dei Proscritti.

Con il medesimo approccio comparatistico e genetico-testuale, Daniela De Agostini ha attraversato l’opera di autori di secoli diversi: dal Medio Evo di Tristano e Isotta al tardo Rinascimento di Montaigne, dal Seicento di Racine al Settecento di Rousseau e Madame de Charrière, concentrando le sue letture sull’Ottocento con Merimée, Flaubert e Maupassant, e sul Novecento con Duras, Gracq e Tournier. Romanzi, racconti, novelle, testi autobiografici, epistolari e saggistici: l’attenzione alla pluralità delle forme narrative si coniuga, più recentemente, con l’interesse per il dialogo tra la letteratura e le arti, tra le opere più frequentate e la musica di Wagner e Stravinsky, la pittura di Vermeer, i balletti russi. Rigore metodologico e filologico, erudizione e finezza analitica caratterizzano anche le svariate curatele, le pregevoli introduzioni e le traduzioni di testi letterari (in particolare di Proust e Balzac) e di saggistica (Barthes, de Certeau, Deleuze, Kristeva, Starobinski), nonché i ricchi apparati critici e bibliografici che corredano i volumi di Flaubert e Proust editi da Mondadori per «I Meridiani». Il largo orizzonte della sua ricerca non esclude, infine, la scrittura più divulgativa, come dimostrano le edizioni didattiche curate per Cideb e il corposo lavoro svolto per i Dizionari UTET e Bompiani.

La molteplicità di percorsi di quest’opera poliedrica lascia trasparire una salda coerenza metodologica che si costruisce, per quarant’anni, attorno a quell’approccio genetico che già nei primi anni Settanta orienta la tesi di laurea e, col tempo, si apre a nuove prospettive. «Un itinerario coerente, ma ramificato in più direzioni. Rappresentativo, a ben vedere, della situazione di un’intera generazione – sottolinea Mariolina Bertini nelle belle pagine in apertura dell’ultimo lavoro dell’amica e collega Daniela De Agostini –; quella generazione post-strutturalista ← 12 | 13 → che non ha voluto abdicare al primato dell’immanenza del testo, ma nemmeno rinunciare all’indagine dei grandi miti e dei grandi temi, delle loro metamorfosi nel tempo e del loro significato nella Storia».

A dimostrarlo, ancora una volta, è la sua ultima pubblicazione, l’Introduzione a Le Horla, uscita postuma, che restituisce il percorso genetico delle successive versioni della novella di Maupassant, riletta anche alla luce di altri racconti, precedenti o contemporanei, del genere fantastico. Qui, come altrove, emergono – ricorda ancora Mariolina Bertini – le qualità del lavoro di Daniela De Agostini: «eleganza, chiarezza, esaustività della documentazione critica».

E, come ben sottolinea Pietro Montani nel saggio che apre questo volume, in Daniela vita e letteratura si incontrano: il portamento nel mondo della donna si riflette nel modo in cui la studiosa interroga i testi che ama, e le doti che rendono inconfondibile la sua scrittura informano la sfera del suo privato. Così, la capacità di tessere relazioni nel viaggio senza frontiere che per lei costituisce la ricerca è facilmente riconoscibile nella facoltà di intessere legami umani e affettivi, sulla scia di un’inesauribile curiosità e generosa disponibilità all’incontro. Proprio grazie a queste doti e alla sua cortese accoglienza, è riuscita spesso a trasformare i rapporti tra colleghi in amicizie durature e feconde nella bella cornice dell’ospitale dimora urbinate.

È qui che Daniela ha scelto di combattere la malattia con cui ha convissuto coraggiosamente per otto lunghi anni, senza mai abbandonare lo studio né la voglia di vivere, animata sino alla fine dalla forza delle sue passioni. Sorretta dall’affetto della famiglia, si è spenta a Torino il 10 dicembre 2011.

Il pensiero di lei, del suo interesse vivo per la conoscenza e della sua apertura verso l’alterità, che l’hanno portata a sostenere iniziative culturali ed editoriali, si rinnova in colleghi e amici ogni qualvolta trovano nella buca delle lettere una copia dell’«Indice dei Libri del Mese». Anni fa, Daniela aveva voluto supportare economicamente il mensile e l’aveva fatto nel modo elegante che le era congeniale, offrendolo in abbonamento a chi poteva apprezzare il gesto. Oggi, con quelle pagine, Daniela bussa alle nostre porte, ci parla del suo amore per il sapere e ci ricorda – se ce ne fosse bisogno – il piacere della sua presenza. ← 13 | 14 →

1974 Bibliografia critica, in Claude Mauriac, Proust, traduzione di Franca De Angelis, Torino, S.E.I., 116–125.

1976 Marcel Proust en Italie, «Bulletin d’informations proustiennes», n. 4, 19–28.

1978 Proust, Deleuze et la répétition. Notes sur les niveaux narratifs d’À la recherche du temps perdu, en collaboration avec Maurizio Ferraris, «Littérature», n. 32, décembre, 66–85.

Una sintesi «unanime»: Les fêtes du peuple, in AA.VV., Unanimismo-Jules Romains, Roma-Paris, Bulzoni-Nizet, «Quaderni del Novecento francese» 4, 255–282.

1979 Teoria e pratiche della critica d’arte, a cura di Egidio Mucci e Pier Luigi Tazzi, Atti del convegno di Montecatini maggio 1978, traduzione dei testi francesi di Egidio Mucci e Daniela De Agostini, Milano, Feltrinelli.

1980 Julia Kristeva, Materia e senso: pratiche significanti e teoria del linguaggio, traduzione di Bruno Bellotto e Daniela De Agostini, Torino, Einaudi (Polilogo, 53–108; Linguaggio poetico, 109–141).*

1981 Bio-bibliographie: Michel Abadie, in AA.VV., Naturisme-Naturismo, Roma-Paris, Bulzoni-Nizet, «Quaderni del Novecento francese» 5, 259–265.

Bio-bibliographie: Christian Beck, in ibid., 267–276.

Bio-bibliographie: Jean Viollis, in ibid., 331–337.

Inventaire du Cahier 23, «Bulletin d’informations proustiennes», n. 12, 57–58.

Inventaire du Cahier 29, in ibid., 58–66.

Notes sur les Cahiers 23, 28, 29, in ibid., 12, 67–74.

1983 AA.VV., I comportamenti sessuali dall’antica Roma a oggi, traduzione di Bruno Bellotto, Camillo Pennati, Daniela De Agostini, Torino, Einaudi (André Béjin, Crepuscolo degli psicanalisti, mattino dei sessuologi, 223–249; André Béjin, Il potere dei sessuologi e la democrazia sessuale, 251–272).

Details

Pages
166
Year
2015
ISBN (PDF)
9783653059786
ISBN (ePUB)
9783653951219
ISBN (MOBI)
9783653951202
ISBN (Softcover)
9783631666258
DOI
10.3726/978-3-653-05978-6
Language
Italian
Publication date
2015 (July)
Keywords
art and literature literature and cinema aesthetics philosophy
Published
Frankfurt am Main, Berlin, Bern, Bruxelles, New York, Oxford, Wien, 2015. 166 p., 2 ill. a colori, 3 ill. b/n

Biographical notes

Margareth Amatulli (Volume editor) Anna Bucarelli (Volume editor)

Previous

Title: Le Lettere e le Arti
book preview page numper 1
book preview page numper 2
book preview page numper 3
book preview page numper 4
book preview page numper 5
book preview page numper 6
book preview page numper 7
book preview page numper 8
book preview page numper 9
book preview page numper 10
book preview page numper 11
book preview page numper 12
book preview page numper 13
book preview page numper 14
book preview page numper 15
book preview page numper 16
book preview page numper 17
book preview page numper 18
book preview page numper 19
book preview page numper 20
book preview page numper 21
book preview page numper 22
book preview page numper 23
book preview page numper 24
book preview page numper 25
book preview page numper 26
book preview page numper 27
book preview page numper 28
book preview page numper 29
book preview page numper 30
book preview page numper 31
book preview page numper 32
book preview page numper 33
book preview page numper 34
168 pages