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Benito Mussolini retore

Un caso di persuasione politica

by Adrianna Siennicka (Author)
©2016 Monographs 290 Pages

Summary

Il volume offre uno studio retorico del linguaggio di Benito Mussolini, concentrandosi sull’elocutio e sull’actio. L’analisi si poggia su un ricco corpus di discorsi pronunciati durante tutta la carriera del Duce. Con gli strumenti dell’indagine retorica, l’autrice analizza le strutture sintattiche, semantiche, stilistiche e testuali. Affronta pure la questione delle tecniche di manipolazione dell’uditorio. Lo studio cerca di rispondere alla domanda se e in quale misura il modello mussoliniano di lingua abbia lasciato tracce nel linguaggio del ventennio fascista.

Table Of Contents

  • Copertina
  • Titolo
  • Copyright
  • Sull’autore
  • Sul libro
  • Questa edizione in formato eBook può essere citata
  • Indice
  • Introduzione
  • Capitolo 1. La retorica del discorso politico
  • 1.1 Ars bene dicendi
  • 1.2 La retorica antica e le sue parti
  • 1.3 Le parti del discorso persuasivo
  • 1.3.1 L’esordio
  • 1.3.2 La narrazione o esposizione dei fatti
  • 1.3.3 L’argomentazione
  • 1.3.4 L’epilogo
  • 1.4 I diversi generi del discorso
  • 1.4.1 Il discorso politico
  • 1.5 L’ideologia della retorica e degli usi emotivi del linguaggio dal socialismo idealistico europeo (Blanqui, Proudhon) al sindacalismo rivoluzionario (Sorel)
  • 1.6 Le fonti dirette della retorica mussoliniana (Carducci, D’Annunzio, Oriani, Pascoli)
  • Capitolo 2. La frase come mezzo retorico
  • 2.1 L’introduzione
  • 2.2 La sintassi frammentata
  • 2.2.1 Le strutture anaforiche (ritmo binario)
  • 2.2.2 Le coppie formate da uno stesso verbo coniugato in tempi e in modi diversi
  • 2.2.3 Le coppie di verbi servili che reggono il medesimo verbo
  • 2.2.4 Le disgiuntive aut-aut
  • 2.2.5 L’antitesi
  • 2.2.6 Le coppie di aggettivi sinonimi o semanticamente affini
  • 2.2.7 Le strutture ternarie
  • 2.2.7.1 Le strutture formate da uno stesso verbo coniugato in tempi o modi diversi
  • 2.2.7.2 Le strutture anaforiche raggruppate a tre
  • 2.2.7.3 La triplice ripetizione dell’attributo
  • 2.2.7.4 Le espressioni sinonimiche raggruppate tre a tre
  • 2.2.7.5 La triplice ripetizione della stessa parola o espressione
  • 2.2.8 L’accumulazione quaternaria211
  • 2.2.9 Gli elementi morfo-sintattici
  • 2.2.9.1 La preferenza alla paratassi
  • 2.2.9.2 Lo stile nominale
  • Capitolo 3. L’elocutio – persuadere tramite la semantica
  • 3.1 I tropi
  • 3.1.1 La metafora
  • 3.1.2 La metonimia e la sineddoche
  • 3.1.3 L’Antonomasia
  • 3.1.4 L’Ironia
  • 3.1.5 L’Iperbole
  • 3.2 Le figure di pensiero
  • 3.2.1 La similitudine
  • 3.2.2 La prosopopea o personificazione
  • 3.2.3 L’antitesi
  • 3.3 Il vocabolario
  • 3.3.1 I neologismi mussoliniani
  • 3.3.2 I luoghi comuni, citazioni, latinismi, forestierismi
  • 3.3.3 I campi semantici
  • 3.3.3.1 Nazione-Patria
  • 3.3.3.2 Romanità-Potenza
  • 3.3.3.3 Dovere-Ideale
  • 3.3.4 La terminologia religiosa
  • 3.3.5 Gli slogan
  • Capitolo 4. Tra lo stile e la sintassi
  • 4.1 I procedimenti stilistico-sintattici
  • 4.1.1 L’aggettivazione
  • 4.1.2 L’enumerazione o elenco
  • 4.1.3 Il ricorso agli aggettivi e agli avverbi
  • 4.1.4 La collocazione del termine chiave alla fine del periodo
  • 4.1.5 La prolessi
  • 4.1.6 La congiunzione ma
  • 4.1.7 L’imperativo
  • 4.2 I procedimenti testuali
  • 4.2.1 L’anafora
  • 4.2.2 La catafora
  • 4.2.3 L’anadiplosi
  • 4.2.4 L’epanadiplosi
  • 4.3 Gli incisi e le glosse
  • 4.4 Gli elementi fonico-ritmici
  • 4.4.1 L’allitterazione
  • 4.4.2 la paronomasia
  • Capitolo 5. La comunione degli spiriti
  • 5.1 Le interrogative
  • 5.1.1 I cumuli di interrogative – amplificatio oratoria
  • 5.1.2 Le interrogative – il gioco domanda risposta
  • 5.1.3 Le domande retoriche
  • 5.2 I dialoghi con la folla
  • 5.3 La nominazione
  • 5.4 Le strategie persuasive e di manipolazione
  • 5.4.1 La collocazione del locutore all’interno del discorso
  • 5.4.2 La comunione degli spiriti ovvero l’identificazione con l’uditorio
  • 5.4.3 La retorica come tecnica ingannevole e seduttrice
  • 5.4.4 Il metadiscorso
  • 5.4.5 La citazione intertestuale
  • Capitolo 6. La retorica del corpo
  • 6.1 La forza persuasiva dell’actio
  • 6.2 Mussolini attore
  • Capitolo 7. L’incidenza del linguaggio mussoliniano su quello degli italiani
  • 7.1 La produzione dei gerarchi e degli apologeti di Mussolini
  • 7.2 L’incidenza della lingua mussoliniana sui bambini
  • 7.3 Le scritte murali
  • Osservazioni finali
  • Conclusioni
  • Fonti primarie
  • Gli scritti e discorsi di Benito Mussolini
  • Gli scritti e discorsi reperibili su internet:
  • La sitografia
  • I documenti reperibili su internet (atti parlamentari – tornata del 23 maggio 1925)
  • I documentari audiovisivi
  • Opere di riferimento
  • Bibliografia

Adrianna Siennicka Benito

Benito Mussolini retore

Un caso di persuasione politica

img

Sull’autore

Adrianna Siennicka insegna Sociolinguistica e Grammatica descrittiva presso l’Università di Varsavia. I suoi interessi di ricerca sono orientati soprattutto sulle varietà geografiche, sociali e generazionali dell’italiano, nonché sui linguaggi specialistici con particolare riferimento al linguaggio politico. In campo didattico esplora le questioni della grammatica descrittiva e contrastiva, specie l’interferenza tra l’italiano e il polacco.

Sul libro

Il volume offre uno studio retorico del linguaggio di Benito Mussolini, concentrandosi sull’elocutio e sull’actio. L’analisi si poggia su un ricco corpus di discorsi pronunciati durante tutta la carriera del Duce. Con gli strumenti dell’indagine retorica, l’autrice analizza le strutture sintattiche, semantiche, stilistiche e testuali. Affronta pure la questione delle tecniche di manipolazione dell’uditorio. Lo studio cerca di rispondere alla domanda se e in quale misura il modello mussoliniano di lingua abbia lasciato tracce nel linguaggio del ventennio fascista.

Questa edizione in formato eBook può essere citata

Questa edizione in formato ePub può essere citata. Inizio e fine della pagina corrispondente all’edizione stampata sono segnalati nel testo. Nel caso in cui una parola fosse troncata a cavallo tra due pagine, la segnalazione avviene nel punto in cui la parola stessa è troncata

Indice

Introduzione

Capitolo 1. La retorica del discorso politico

1.1 Ars bene dicendi

1.2 La retorica antica e le sue parti

1.3 Le parti del discorso persuasivo

1.3.1 L’esordio

1.3.2 La narrazione o esposizione dei fatti

1.3.3 L’argomentazione

1.3.4 L’epilogo

1.4 I diversi generi del discorso

1.4.1 Il discorso politico

1.5 L’ideologia della retorica e degli usi emotivi del linguaggio dal socialismo idealistico europeo (Blanqui, Proudhon) al sindacalismo rivoluzionario (Sorel)

1.6 Le fonti dirette della retorica mussoliniana (Carducci, D’Annunzio, Oriani, Pascoli)

Capitolo 2. La frase come mezzo retorico

2.1 L’introduzione

2.2 La sintassi frammentata

2.2.1 Le strutture anaforiche (ritmo binario)

2.2.2 Le coppie formate da uno stesso verbo coniugato in tempi e in modi diversi

2.2.3 Le coppie di verbi servili che reggono il medesimo verbo

2.2.4 Le disgiuntive aut-aut

2.2.5 L’antitesi

2.2.6 Le coppie di aggettivi sinonimi o semanticamente affini

2.2.7 Le strutture ternarie

2.2.7.1 Le strutture formate da uno stesso verbo coniugato in tempi o modi diversi

2.2.7.2 Le strutture anaforiche raggruppate a tre

2.2.7.3 La triplice ripetizione dell’attributo←5 | 6→

2.2.7.4 Le espressioni sinonimiche raggruppate tre a tre

2.2.7.5 La triplice ripetizione della stessa parola o espressione

2.2.8 L’accumulazione quaternaria

2.2.9 Gli elementi morfo-sintattici

2.2.9.1 La preferenza alla paratassi

2.2.9.2 Lo stile nominale

Capitolo 3. L’elocutio – persuadere tramite la semantica

3.1 I tropi

3.1.1 La metafora

3.1.2 La metonimia e la sineddoche

3.1.3 L’Antonomasia

3.1.4 L’Ironia

3.1.5 L’Iperbole

3.2 Le figure di pensiero

3.2.1 La similitudine

3.2.2 La prosopopea o personificazione

3.2.3 L’antitesi

3.3 Il vocabolario

3.3.1 I neologismi mussoliniani

3.3.2 I luoghi comuni, citazioni, latinismi, forestierismi

3.3.3 I campi semantici

3.3.3.1 Nazione-Patria

3.3.3.2 Romanità-Potenza

3.3.3.3 Dovere-Ideale

3.3.4 La terminologia religiosa

3.3.5 Gli slogan

Capitolo 4. Tra lo stile e la sintassi

4.1 I procedimenti stilistico-sintattici

4.1.1 L’aggettivazione

4.1.2 L’enumerazione o elenco

4.1.3 Il ricorso agli aggettivi e agli avverbi

4.1.4 La collocazione del termine chiave alla fine del periodo

4.1.5 La prolessi

4.1.6 La congiunzione ma

4.1.7 L’imperativo←6 | 7→

4.2 I procedimenti testuali

4.2.1 L’anafora

4.2.2 La catafora

4.2.3 L’anadiplosi

4.2.4 L’epanadiplosi

4.3 Gli incisi e le glosse

4.4 Gli elementi fonico-ritmici

4.4.1 L’allitterazione

4.4.2 La paronomasia

Capitolo 5. La comunione degli spiriti

5.1 Le interrogative

5.1.1 I cumuli di interrogative – amplificatio oratoria

5.1.2 Le interrogative – il gioco domanda risposta

5.1.3 Le domande retoriche

5.2 I dialoghi con la folla

5.3 La nominazione

5.4 Le strategie persuasive e di manipolazione

5.4.1 La collocazione del locutore all’interno del discorso

5.4.2 La comunione degli spiriti ovvero l’identificazione con l’uditorio

5.4.3 La retorica come tecnica ingannevole e seduttrice

5.4.4 Il metadiscorso

5.4.5 La citazione intertestuale

Capitolo 6. La retorica del corpo

6.1 La forza persuasiva dell’actio

6.2 Mussolini attore

Capitolo 7. L’incidenza del linguaggio mussoliniano su quello degli italiani

7.1 La produzione dei gerarchi e degli apologeti di Mussolini

7.2 L’incidenza della lingua mussoliniana sui bambini

7.3 Le scritte murali←7 | 8→

Conclusioni

Fonti primarie

Bibliografia

←8 | 9→

Details

Pages
290
Year
2016
ISBN (ePUB)
9783631706367
ISBN (PDF)
9783653071184
ISBN (MOBI)
9783631706374
ISBN (Hardcover)
9783631675748
DOI
10.3726/978-3-653-07118-4
Language
Italian
Publication date
2018 (January)
Keywords
Retorica politica Linguaggio mussoliniano Tecniche retoriche Forza persuasiva Ideologia fascista Vacuità semantica
Published
Frankfurt am Main, Berlin, Bern, Bruxelles, New York, Oxford, Wien, 2016. 290 p.

Biographical notes

Adrianna Siennicka (Author)

Adrianna Siennicka insegna Sociolinguistica e Grammatica descrittiva presso l’Università di Varsavia. I suoi interessi di ricerca sono orientati soprattutto sulle varietà geografiche, sociali e generazionali dell’italiano, nonché sui linguaggi specialistici con particolare riferimento al linguaggio politico. In campo didattico esplora le questioni della grammatica descrittiva e contrastiva, specie l’interferenza tra l’italiano e il polacco.

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