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Acquisizione e didattica dell’italiano: riflessioni linguistiche, nuovi apprendenti e uno sguardo al passato

Volume II

by Margarita Natalia Borreguero Zuloaga (Volume editor)
©2021 Edited Collection XXII, 682 Pages

Summary

Il volume offre un’ampia panoramica sui principali temi di riflessione nell’ambito dell’acquisizione e la didattica dell’italiano, sia in Italia che all’estero. I principali argomenti riguardano la storia della didattica dal Cinquecento fino ad oggi, i problemi e percorsi di acquisizione, le riflessioni linguistiche e metodologiche, le proposte didattiche per l’insegnamento dell’italiano a scuola e come lingua straniera o seconda. L’italiano vanta una lunga tradizione di didattica linguistica rivolta sia a dialettofoni che a stranieri e, in tempi più recenti, a bambini e giovani parlanti nativi di italiano nelle sue varietà regionali. In tempi recenti, inoltre, nuovi dibattiti e campi di ricerca si sono aggiunti a quelli già citati, attivati da fenomeni come la globalizzazione, gli spostamenti di persone per motivi lavorativi o umanitari, e la normalizzazione delle famiglie bilingui o multilingui.

Table Of Contents

  • Copertina
  • Titolo
  • Copyright
  • Sull’autore
  • Sul libro
  • Questa edizione in formato eBook può essere citata
  • Indice dei contenuti
  • Elenco di Autori
  • Terza parte DIDATTICA DELL’ITALIANO
  • A. NUOVE PROPOSTE DIDATTICHE PER L’ITALIANO A SCUOLA
  • Insegnare la variazione: “cattivi” modelli nella didattica dell’italiano (Paola Cantoni, Rita Fresu)
  • La didattica della composizione scritta con le storie divergenti (Simone Fornara)
  • MULTI – Piattaforma per l’italiano di scolarizzazione (Franca Bosc)
  • B. MATERIALI E PROGETTI DIDATTICI PER L’ITALIANO LS
  • Didattica della competenza conversazionale in italiano L2/LS: lo strumento A.Ma.Dis, una risorsa basata sulla ricerca acquisizionale (Eugenio Gillani, Paloma Pernas Izquierdo)
  • “Lenguas de cuento”: un progetto per l’acquisizione della lingua italiana in Spagna in contesti di insegnamento presenziale, misto e online (Marina Sanfilippo, Eva Estebas Vilaplana)
  • La traduzione audiovisiva e l’insegnamento dell’italiano LS: un’esperienza didattica (Ruska Ivanovska-Naskova, Irina Talevska)
  • Il fumetto nell’insegnamento dell’italiano come lingua straniera (Giuseppe Maugeri, Graziano Serragiotto)
  • Cantar l’italiano mimando: un esperimento pilota di micro-narrazione (Claudio Nobili)
  • C. L’INSEGNAMENTO DELL’ITALIANO ALL’ESTERO: APPRENDENTI OMOGENEI
  • Il tempo e l’aspetto verbale in italiano e in ceco. Interferenza e apprendimento linguistico (Alessandro Bitonti, Valeria De Tommaso)
  • Traduzione didattica L1-L2 nel percorso formativo del traduttore: analisi di fenomeni di transfer sintattico come stimolo della competenza interlinguistica (Giovanna Brianti)
  • Lo sviluppo della competenza interculturale secondo i presupposti dell’approccio orientato all’azione (Marta Kaliska, Aleksandra Kostecka-Szewc)
  • L’italiano LS in Germania: tendenze nella didattica delle lingue straniere nelle scuole della Renania Settentrionale-Vestfalia (Sara Colombo)
  • L’apprendimento e l’insegnamento dell’italiano come LS per gli arabofoni. Un’indagine in Libia (Abuajila Elgheriwi)
  • D. VALUTAZIONE E CERTIFICAZIONI
  • Criticità relative a testi di prove chiuse e semistrutturate tratti dalla certificazione di italiano LS CILS (Paolo Torresan)
  • Le capacità gestionali dei docenti di italiano L2 negli esami di certificazione glottodidattica DILS-PG di II livello (Nicoletta Santeusanio)
  • Quarta parte L’INSEGNAMENTO DELL’ITALIANO ATTRAVERSO LA STORIA
  • La Grammatica italiana delle Dame: suggerimenti per una sua storia (Gabriele Beck-Busse)
  • A. TESTI CINQUECENTESCHI
  • Osservazioni sulle citazioni nelle grammatiche cinquecentesche (Giuseppe Zarra)
  • L’educazione linguistica cortese: conversare secondo il Galateo (Giovanna Alfonzetti)
  • «Vogliamo che siano scritte di buona lettera e carateri Italiani». Linguaggio burocratico nel Piemonte del XVI secolo (Silvia Corino Rovano)
  • B. GRAMMATICHE E METODI PER STRANIERI DAL SEICENTO AL NOVECENTO
  • Il trattamento delle forme nominali nei più antichi manuali di grammatica croato-italiani (Vinko Kovačić)
  • Su una sconosciuta grammatica italiana della fine del Settecento (Mila Samardžić)
  • Il condizionale. Un’analisi delle grammatiche italiane pubblicate in Germania, Italia, Danimarca e Francia nel periodo 1838–1908 (Viggo Bank Jensen)
  • La Gramática italiana di Francesc de B. Moll (Cesáreo Calvo Rigual)
  • Metodi e approcci nei manuali dell’italiano L2 dal secondo dopoguerra ad oggi (Valentina Zenoni)
  • Le grammatiche di riferimento per la lingua italiana per stranieri: teorie, varietà e aspetti pragmatici (Alessandra Cutrì)
  • C. LA GRAMMATICA A SCUOLA: INNOVAZIONI E RIFORME DALL’OTTOCENTO FINO AD OGGI
  • «Pigliar d’assalto la lingua italiana». Il metodo Capurro per le scuole reggimentali (Michela Dota)
  • Alle origini del metodo “dal dialetto alla lingua”: Oscar Norreri e l’Avviamento allo studio dell’italiano nel comune di Castelmadama (1905) (Vincenzo D’Angelo)
  • Lingua e grammatica nella scuola italiana del Ventennio. Appunti su materiali scolastici (Gabriella Macciocca)
  • Verso una nuova grammatica scolastica. Spunti ed esempi dai manuali di grammatica italiana per la scuola media della prima metà del Novecento (Silvia Demartini)
  • Dalla grammatica alle grammatiche dell’italiano: un’analisi in diacronia dei testi di educazione linguistica (1975–2015) (Luisa Amenta)
  • La costruzione scenografica del sapere nei libri di testo delle discipline scientifiche (Marco Perugini)
  • Quinta parte L’ITALIANO NEL MONDO
  • L’italiano in Svizzera (Simone Fornara)
  • L’italiano in Germania. Dati, problemi e prospettive dell’insegnamento (Sarah Dessì Schmid)
  • L’italiano in Gran Bretagna (Richard Waltereit)
  • L’italiano in Spagna (Paolo Silvestri)
  • L’italiano dall’altra sponda dell’Adriatico (Julijana Vučo)
  • Panorama dell’italianistica in Brasile (Maria Cecilia Casini e Tatiana Iegoroff de Mattos)
  • Volumi pubblicati nella collana

Elenco di Autori

Ana Albom

Università di Basilea Facoltà di Storia e Filosofia Sezione di Italianistica, Maiengasse 51 ­- 4056 Basilea, Svizzera. ana.albom@unibas.ch

Giovanna Alfonzetti

Università di Catania

Dipartimento di Scienze Umanistiche. Ex Monastero dei Benedettini, piazza Dante Alighieri 24, 95124 Catania. galfonz@unict.it

Luisa Amenta

Università di Palermo

Dipartimento di Scienze Umanistiche (Ed. 12) – Viale delle Scienze – 90128 Palermo. luisa.amenta@unipa.it

Marcello Amoruso

Università degli Studi di Palermo

Scuola di Lingua italiana per Stranieri, Dipartimento di Scienze Umanistiche, Viale delle Scienze, Ed. 12. marcello.amoruso@gmail.com

Adriana Arcuri

Università di Palermo

Scuola di Lingua italiana per Stranieri, Dipartimento di Scienze umanistiche, Piazza Sant’Antonino 1, 90134 Palermo. adriana.arcuri@istruzione.it

Viggo Bank Jensen

Università di Copenaghen

Institut for Engelsk, Germansk og Romansk, Københavns Universitet, Njalsgade 128, DK-2300 København S, Danmark. vbj@hum.ku.dk

Gabriele Beck-Busse

Philipps-Universität Marburg

Fachbereich Neuere Fremdsprachen, Institut für Romanische Philologie, Wilhelm-Röpke-Str. 6 D, D-35039 Marburg, beck-busse@staff.uni-marburg.de

Alessandro Bitonti

Università Masaryk (Brno)

Filozofická fakulta Masarykovy univerzity, Ústav románských jazyků a literatur (Brno). alessandrobitonti@mail.muni.cz

Margarita Borreguero Zuloaga

Universidad Complutense de Madrid Departamento de Estudios Románicos, Franceses, Italianos y Traducción 
Avda. Profesor Aranguren s/n 
28040 Madrid (España). mbzuloag@filol.ucm.es

Franca Bosc

Università degli Studi di Milano/Calcif

Eduardo Blasco Ferrer

Università di Cagliari

Cattedra di Linguistica romanza e sarda, Facoltà di Studi Umanistici, via Is Mirrionis 1 – I-09123 Cagliari. eblasco@libero.it

Giovanna Brianti

Università di Ginevra

Faculté de Traduction et d’Interprétation, Uni Mail, 40 bd. du Pont d’Arve, CH-1211 Genève 4, Svizzera. Giovanna.Titus-Brianti@unige.ch

Simona Brusco

Università degli Studi “Sapienza” di Roma

Dipartimento di Studi Orientali, ISO Istituto Italiano Studi Orientali, Scalo S. Lorenzo RM 21, Circonvallazione Tiburtina 4, 00185 Roma. simona.brusco@uniroma1.it

Cesáreo Calvo Rigual

Universitat de València – IULMA

Instituto Universitario de Lenguas Modernas Aplicadas. Avda. Blasco Ibáñez 32, E-46010 Valencia. Cesareo.Calvo@uv.es

Manuel Carrera Díaz

Universidad de Sevilla

Dpto. de Filologías integradas. Facultad de Filología. Universidad de Sevilla. c/ Palos de la Frontera s/n, 41004 Sevilla. carrera@us.es

Maria Cecilia Casini

Università di San Paolo del Brasile

Facoltà di Filosofia, Lettere e Scienze Umane, Dipartimento di Lettere Moderne. Rua do Lago 717 – Cidade Universitária, San Paolo – SP 05508–080, Brasile. casini@usp.br

Paola Cantoni

Università di Roma “La Sapienza”

Facoltà di Lettere e Filosofia, Dipartimento di Studi greco-latini, italiani, scenico-musicali, Piazzale Aldo Moro 5, I-00185 Roma. paola.cantoni@uniroma1.it

Salvatore Cavaliere

Università di Banja Luka

Bulevar vojvode Petra Bojovića 1A, 78000 Banja Luka, Bosnia ed Erzegovina. salvatore.cavaliere@unibl.rs

Marina Chini

Università di Pavia

Dipartimento di Studi Umanistici, Sezione di Linguistica Teorica e Applicata, Corso Strada Nuova 65 – 27100 Pavia. marina.chini@unipv.it

Luca Cignetti

Scuola Universitaria Professionale della Svizzera Italiana (SUPSI)

Doriana Cimmino

Università di Basilea Facoltà di Storia e Filosofia
Sezione di Italianistica, Maiengasse 51, 4056 Basilea, Svizzera. doriana.cimmino@unibas.ch

Laura Clemenzi

Università degli Studi della Tuscia

Dipartimento di studi linguistico-letterari, storico-filosofici e giuridici (DISTU), via San Carlo 32, 01100 – Viterbo. laura.clemenzi@unitus.it

Sara Colombo

Rheinische Friedrich-Wilhelms-Universität Bonn, Philosophische Fakultät, Abteilung Romanistik, Am Hof 1, 53111 Bonn. sara.colombo@uni-bonn.de

Federica Cominetti

Università di Pisa

Dipartimento di Filologia, letteratura e linguistica. Università di Pisa. Piazza Torricelli 2 – 56126 Pisa. fedcominetti@gmail.com

Elisa Corino

Università di Torino

Dipartimento di Lingue e letterature straniere e Culture moderne, via Verdi 10 – 10124 Torino. elisa.corino@unito.it

Silvia Corino Rovano

Università degli Studi di Torino

Facoltà di Scienze della Formazione, Dipartimento di Filosofia e Scienze dell’Educazione. scorinor@unito.it

Alessandra Cutrì

Università per Stranieri di Perugia

Piazza Fortebraccio 4, 06123 Perugia, Dipartimento di Scienze umane e sociali, Dottorato di ricerca in Scienze linguistiche e filologiche. alessandra.cutri@unistrapg.it

Mari D’Agostino

Università degli Studi di Palermo

Piazza Sant’Antonino, 1 – 90134 Palermo. mari.dagostino@unipa.it

Alberto D’alfonso

Università per Stranieri di Siena

Dipartimento di Ateneo per la Didattica e la Ricerca, Piazza Carlo Rosselli 27/28 – 53100 Siena. dalfonso@unistrasi.it

Vincenzo D’Angelo

Istituto Italiano per gli Studi Storici

Via Benedetto Croce 12, 80134 Napoli. vince.dangelo@gmail.com

Anna-Maria De Cesare

Università di Basilea

Silvia Demartini

DFA (Dipartimento Formazione e Apprendimento),

SUPSI (Scuola Universitaria Professionale della Svizzera Italiana)

Piazza San Francesco 19, 6600 Locarno, Svizzera. silvia.demartini@supsi.ch

Sarah Dessì Schmid

Eberhard Karls Universität Tübingen

Romanisches Seminar, Wilhelmstr. 50, 72074 Tübingen. sarah.dessi@uni-tuebingen.de

Valeria De Tommaso

Università Masaryk (Brno)

Filozofická fakulta Masarykovy univerzity, Ústav románských jazyků a literatur, Brno. detommaso@mail.muni.cz

Michela Dota

Università degli Studi di Milano

Facoltà di Lettere e Filosofia, Dipartimento di Studi letterari, filologici e linguistici, Via Festa del Perdono 7 – 20122 Milano. Michela.Dota@unimi.it

Abuajila Elgheriwi

Università degli Studi di Palermo

Dipartimento di Scienze Umanistiche, Viale delle Scienze, Ed. 12, 90128 Palermo. a.elgrewi@yahoo.com

Eva Estebas Vilaplana

Universidad Nacional de Educación a Distancia (UNED)

Facultad de Filología, UNED, Senda del Rey 7, 28040 Madrid. eestabas@flog.uned.es

Simone Fornara

SUPSI DFA

Scuola Universitaria Professionale della Svizzera Italiana, Dipartimento Formazione e Apprendimento, Piazza San Francesco 19, CH-6600 Locarno. simone.fornara@supsi.ch

Rita Fresu

Università di Cagliari

Facoltà di Studi Umanistici, Dipartimento di Filologia, Letteratura, Linguistica, via Is Mirronis 1 – I-09123 Cagliari. rfresu@unica.it

Francesca Gatta

Università degli Studi di Bologna

Dipartimento di Interpretazione e Traduzione, Scuola di Lingue e Letterature, Traduzione e Interpretazione, Università di Bologna, sede di Forlì. francesca.gatta@unibo.it

Vittorio Ganfi

Università degli Studi di Roma Tre

Eugenio Gillani

Escuela Oficial de Idiomas di Alcalá de Henares,

C/ Daoíz y Velarde 30, 28807 Alcalá de Henares, España. eugillani@gmail.com

Sara Giulivi

Scuola Universitaria Professionale della Svizzera Italiana (SUPSI)

Dipartimento Formazione e Apprendimento (DFA), Piazza S. Francesco 1, 6900 – Locarno, Svizzera. Sara.Giulivi@supsi.ch

Riccardo Gualdo

Università degli Studi della Tuscia

Dipartimento di studi linguistico-letterari, storico-filosofici e giuridici (DISTU), via San Carlo 32, 01100 – Viterbo. gualdo@unitus.it

Tatiana Iegoroff de Mattos

Università di San Paolo del Brasile

Facoltà di Filosofia, Lettere e Scienze Umane, Dipartimento di Lettere Moderne. Rua do Lago 717 – Cidade Universitária, San Paolo – SP 05508–080, Brasile. tatiana.mattos@usp.br.

Ciro Imperato

Università di Helsinki

Faculty of Arts, Department of Modern Languages (Italian Philology). Unioninkatu 40. PL 2400014 Helsingin yliopisto. ciro.imperato@helsinki.fi

Ruska Ivanovska-Naskova

Università “Ss. Cirillo e Metodio” di Skopje

Facoltà di Filologia “Blaže Koneski”, Dipartimento di Lingua e Letteratura italiana, bul. Goce Delčev 9a, 1000 Skopje, Macedonia. rivanovska@flf.ukim.edu.mk

Marta Kaliska

Uniwersytet Warszawski WLS, ul. Szturmowa 4, 02-678, Varsavia, Polonia. m.kaliska@uw.edu.pl

Iørn Korzen

Copenhagen Business School

Department of Management, Society and Communication, Dalgas Have 15, DK-2000 Frederiksberg. ik.ibc@cbs.dk

Aleksandra Kostecka-Szewc

Uniwersytet SWPS, 
Facoltà di Scienze Umanistiche e Sociali, Dipartimento di Italianistica,ul Chodakowska 19/31 00-001 Varsavia, Polonia. akostecka-szewc@swps.edu.pl

Vinko Kovačić

Università di Zagabria

Katarzyna Kwapisz-Osadnik

Università della Slesia, Istituto di Lingue Romanze e di Traduttologia

Facoltà di Lingue e Letterature Straniere Moderne dell’Università della Slesia, 41–205 Sosnowiec, ul. Grota- Roweckiego 5, Polonia. kkwapisz@icloud.com

Francesca La Forgia

Università degli Studi di Bologna

Dipartimento di Interpretazione e Traduzione, Scuola di Lingue e Letterature, Traduzione e Interpretazione, Università di Bologna, sede di Forlì. francesca.laforgia3@unibo.it

Nicolangela Leopardi

Università di Firenze

Centro di Cultura per Stranieri – Università di Firenze, via Francesco Valori 9, 50132, Firenze. nicolangelaleopardi@gmail.com

Gabriella Macciocca

Università di Cagliari

Facoltà di Studi umanistici, Dipartimento di pedagogia, psicologia, filosofia, Via Is Mirrionis 1, 09123 Cagliari. gmacciocca@unica.it

Viviana Masia

Università degli Studi di Genova

Dipartimento di Scienze della Formazione (DISFOR), sezione di Psicologia Generale, Corso Andrea Podestà 2, 16128 Genova. viviana.masia@gmail.com

Giuseppe Maugeri

Università Ca’ Foscari di Venezia

Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali Comparati, 
30123 Venezia. gmaugeri@unive.it

Emma Milano

Università degli Studi di Napoli “Federico II”

Dipartimento di Studi Umanistici. Via Porta di Massa 1, 80132 Napoli. milemma@unina.it

Egle Mocciaro

Università di Palermo

Scuola di Lingua italiana per Stranieri, Dipartimento di Scienze umanistiche, Piazza Sant’Antonino 1, 90134, Palermo. egle.mocciaro@unipa.it

Claudio Nobili

Università di Gent

Facoltà di Lettere e Filosofia, Dipartimento di Studi letterari, Blandijnberg 2, 9000 Gent, Belgio. Claudio.Nobili@UGent.be

Paloma Pernas Izquierdo

Escuela Oficial de Idiomas di Segovia

c/ Ochoa Ondátegui s/n, 40001 Segovia, España. paloma.pernasizquierdo@gmail.com

Marco Perugini

Università degli studi “Guglielmo Marconi” Roma

Luisa Revelli

Università della Valle d’Aosta

Dipartimento di Scienze Umane e Sociali Università della Valle d’Aosta – Strada Cappuccini 2/A – 11100 Aosta. l.revelli@univda.it

Mila Samardžić

Università di Belgrado

Facoltà di Filologia, Studentski trg 3, 11000 Beograd, Serbia. milasamardzic@fil.bg.ac.rs

Marina Sanfilippo

Universidad Nacional de Educación a Distancia (UNED)

Facultad de Filología, Senda del Rey 7, 28040 Madrid. msanfilippo@flog.uned.es

Nicoletta Santeusanio

Università per Stranieri di Perugia – CVCL, Viale Carlo Manuali 5, 06121 Perugia. n.santeusanio@unistrapg.it

Graziano Serragiotto

Università Ca’ Foscari di Venezia

Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali Comparati, 30123 Venezia. serragiotto@unive.it

Paolo Silvestri

Universidad de Sevilla

Facultad de Filología. c/ Palos de la Frontera s/n, 41004 Sevilla. psilvestri@us.es

Roska Stojmenova

Università di Basilea

Istituto di Italianistica, Maiengasse 51 – 4056 Basel (CH).

Irina Talevska

Università “Ss. Cirillo e Metodio” di Skopje

Facoltà di Filologia “Blaže Koneski”, Dipartimento di Lingua e Letteratura italiana, bul. Goce Delčev 9a, 1000 Skopje, Macedonia. irinatalevska@flf.ukim.edu.mk

Mirko Tavosanis

Università di Pisa

Dipartimento di Filologia, letteratura e linguistica. Piazza Torricelli 2 – 56126 Pisa. mirko.tavosanis@unipi.it

Paolo Torresan

Universidade Federal Fluminense

Instituto de Letras, Departamento de Letras Estrangeiras Modernas, Campus do Gragoatá, Bloco C, 24.220–900, Niterói, Brasil. esh@unive.it

Ida Tucci

Università di Firenze

Centro di Cultura per Stranieri, via Francesco Valori 9, 50132 Firenze. ida.tucci@gmail.com

Manuela Visigalli

Università di Bologna

Julijana Vučo

Università di Belgrado

Facoltà di Filologia, Dipartimento di Lingua e Letteratura, Studentski trg 3, 11000 Belgrado, Serbia. julivuco@gmail.com

Richard Waltereit

Humboldt-Universität zu Berlin

Sprach- und literaturwissenschaftliche Fakultät. Institut für Romanistik. Unter den Linden 6, D-10099 Berlin. richard.waltereit@hu-berlin.de

Giuseppe Zarra

Istituto Opera del Vocabolario Italiano (OVI) del Consiglio Nazionale delle Ricerche, via di Castello 46, 50141 Firenze. giuzarra@hotmail.it

Valentina Zenoni

Università degli Studi di Milano

Centro d’Ateneo per la Promozione della Lingua e della Cultura italiana “Chiara e Giuseppe Feltrinelli” (CALCIF), via Santa Sofia 9/1, 20122 Milano. valentina.zenoni@unimi.it

Paola Cantoni, Rita Fresu

Insegnare la variazione: “cattivi” modelli nella didattica dell’italiano

RIASSUNTO L’acquisizione dell’italiano come “lingua variabile”, promossa ormai da tempo dagli studi teorici e ribadita anche nelle ultime Indicazioni e Linee Guida, stenta ad affermarsi nella concreta pratica scolastica. Appare perciò necessario mettere a punto nuovi modelli per promuovere una competenza linguistica fondata sul concetto di variazione e fornire ai docenti metodi, sfondi teorici, contenuti ed anche proposte didattiche concrete. Il presente intervento intende illustrare le potenzialità in sede didattica di testi non letterari e proporre, sulla base di esperimenti testati anche attraverso esperienze personali, alcuni percorsi operativi. Le produzioni dal basso, oggetto negli ultimi tempi di ripensamenti teorici sul piano storico- e socio-linguistico, presentano diversi vantaggi sia di ordine metodologico sia per i contenuti che veicolano e per i contesti che evocano e che le aprono alla possibilità di percorsi disciplinari trasversali. Sono qui presentati e discussi alcuni casi concretamente sperimentati che consentono di mettere a fuoco gli elementi di forza e le ricadute reali di tali testi nella didattica dell’italiano.

Parole chiave: didattica, variazione linguistica, italiano, testi non letterari.

ABSTRACT The acquisition of Italian as a variable language, promoted by theoretical studies for some time now and reiterated in the latest Indicazioni and Linee Guida, struggles to establish itself in the actual school practice. Therefore, it seems necessary to develop new models in order to encourage a linguistic competence based on the concept of variation and to provide teachers with methods, theoretical backgrounds, contents as well as concrete educational proposals. This paper has the purpose of illustrating the potentialities of non-literary texts in schools and proposing some operating paths, on the basis of experiments tested also through personal experiences. The productions from below, that have been recently subject of theoretical thoughts at the historical and socio-linguistic level, have several advantages both methodological and for the content they carry and for contexts that they evoke and that open up the possibility of cross-disciplinary courses. They are here presented and discussed some cases actually experienced that allow to focus on the elements of strength and the real impact of such texts on teaching Italian.

Keywords: teaching language, variable language, Italian language, non-literary texts.

SOMMARIO: 1. Modelli variabili 2. Testi e proposte didattiche 2.1. Primo percorso: Adorabile Cigliola… Lettere a Gigliola Cinquetti 2.2. Secondo percorso: Me se tipo… Commenti ai post di fb 2.3. Terzo percorso: Doie parole… Raffaele Vivani alla moglie Maria Di Maio 2.4. Quarto percorso: Di pirsona pirsonalmenti… La parodia del semicolto 3. Progetti scolastici 4. Dalla ricerca alla didattica.

Gli errori sono necessari,

utili come il pane e spesso anche belli

G. Rodari, Il libro degli errori,

Torino, Einaudi, (1964) 1993, p. 7.

1. MODELLI VARIABILI1

Fatta eccezione per alcuni àmbiti specifici (la semantica, ad esempio), la variazione linguistica resta ancora poco praticata nella prassi didattica. Il mutamento linguistico, la storia della lingua, le dinamiche sociali del linguaggio (con l’attenzione alle variabili geografiche e socioculturali), le relazioni tra i fatti linguistici e la dimensione psicologica solo raramente sono oggetto di studio o di riflessione nella concreta pratica scolastica.

Accade ciò malgrado il fatto che l’acquisizione dell’italiano come lingua variabile sia stata da tempo promossa dagli studi teorici e, soprattutto, sia stata riconosciuta come una priorità didattica (cfr. almeno Lo Duca 2003. Lavinio 2011), ribadita anche nelle ultime Indicazioni ministeriali e Linee Guida (2010 e 2012). Tra i molti spunti possibili, basti qui richiamare l’attenzione sulla necessità (espressa tra gli obiettivi per la scuola media) di sollecitare nei giovani il riconoscimento della multiforme varietà linguistica italiana (Linee Guida 2010 e 2012: 34–35) e – anche per la pertinenza con quanto di seguito si dirà – sulla raccomandazione di condurre il discente a riflettere sugli errori, a partire dai propri (Linee Guida 2010 e 2012: 36).

Si tratta, innanzitutto, di un problema connesso alla formazione degli insegnanti, sull’importanza della quale più studiosi si sono recentemente soffermati; ci limitiamo a rievocare l’intervento di Francesco Sabatini (2014: 231–232; ora, in prospettiva generale, cfr. anche Sabatini 2016, in particolare pp. 201–204) il quale ricorda come sia mancata, in passato, nei percorsi formativi diretti all’insegnamento una specificità linguistica, e di quanto l’addestramento dei futuri docenti sia stato dominato, come è noto, da una attenzione privilegiata al testo letterario (anche per la preoccupazione di proporre “buoni modelli”). Quest’ultimo è stato oggetto di riserve anche da parte di Luca Serianni (2014c: 2), che ne ha indicato alcune “controindicazioni” didattiche (ma sull’impiego della letteratura a scuola cfr. anche Serianni 2010: 84–94):

per cogliere gli snodi argomentativi di un testo, per gerarchizzarne le informazioni salienti il testo letterario è doppiamente controindicato: da un lato perché il suo potenziale educativo va in un’altra direzione, quella di far riconoscere ed esprimere adeguatamente sentimenti ed emozioni e di sviluppare l’immaginario; dall’altro perché sottoporre il testo letterario a esercizi (a partire dalla prova principe per misurare la reale comprensione di un testo, il riassunto) significa svilire il suo carattere intrinsecamente plurivoco e spegnere inevitabilmente nel discente ogni piacere per la lettura.

La difficoltà dei giovani di adeguare la comunicazione ai differenti contesti – frequentemente lamentata in sede di teoria didattica – rappresenta spesso la ricaduta negativa di un insegnamento dell’italiano inteso come modello “unico”, che in tale modo – della lingua – offre una visione parziale. Appare quindi necessario mettere a punto strategie per promuovere una competenza linguistica fondata sul concetto di variazione e fornire ai docenti metodi, sfondi teorici, contenuti ed anche proposte didattiche concrete.

A partire da queste considerazioni, il presente intervento intende illustrare le potenzialità in sede didattica di testi non letterari e proporre, sulla base di esperimenti personalmente testati, alcuni percorsi operativi.

Details

Pages
XXII, 682
Year
2021
ISBN (PDF)
9783631865590
ISBN (ePUB)
9783631865606
ISBN (MOBI)
9783631865613
ISBN (Hardcover)
9783631861523
DOI
10.3726/b18919
Language
Italian
Publication date
2021 (September)
Published
Berlin, Bern, Bruxelles, New York, Oxford, Warszawa, Wien, 2021. XXII, 682 p., 89 ill. b/n, 16 tab.

Biographical notes

Margarita Natalia Borreguero Zuloaga (Volume editor)

Margarita Borreguero Zuloaga è professore associato di Linguistica italiana presso il Dipartimento di Studi Romanzi dell’Università Complutense di Madrid. Le sue principali linee di ricerca sono la linguistica acquisizionale, la linguistica contrastiva tra l’italiano e lo spagnolo e la linguistica testuale, con particolare attenzione alla struttura informativa, i marcatori del discorso e le anafore.

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