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Gli avverbi pronominali tedeschi in «da(r)-» nella produzione scritta e orale

Osservazioni contrastive tra tedesco e italiano

by Miriam Ravetto (Author)
©2022 Monographs 164 Pages

Summary

Il libro esplora i Pronominaladverbien tedeschi, proponendone una descrizione morfologica, semantica e sintattica. L’analisi empirica di corpora scritti e orali si concentra su cinque avverbi pronominali il cui primo costituente è da(r)−. Lo studio dei dati di tedesco lascia spazio ad un’indagine contrastiva con l’italiano. Gli usi e i comportamenti dei Pronominaladverbien sono messi a confronto con quelli di forme morfologicamente simili dell’italiano, al fine di verificare se l’italiano presenti una categoria grammaticale analoga o simile agli avverbi pronominali. A conclusione del lavoro, un’analisi che privilegia l’approccio traduttivo conferma i risultati dello studio interlinguistico e rivela i mezzi e le strutture a cui ricorre l’italiano per la resa dei Pronominaladverbien.

Table Of Contents

  • Copertina
  • Titolo
  • Copyright
  • Sull’autore
  • Sul libro
  • Questa edizione in formato eBook può essere citata
  • Indice
  • Introduzione
  • Capitolo 1 Gli avverbi pronominali: morfologia, sintassi e prosodia in prospettiva sincronica, diacronica e didattica
  • 1.1 Stato e prospettive di ricerca
  • 1.2 Avverbi pronominali o avverbi preposizionali?
  • 1.3 La struttura morfologica e le diverse forme
  • 1.4 Le funzioni
  • 1.5 Il referente
  • 1.6 La posizione sintattica
  • 1.7 Le caratteristiche fonetiche e prosodiche
  • 1.8 Le forme discontinue
  • 1.9 Gli avverbi pronominali in diacronia
  • 1.10 Gli avverbi pronominali nella didattica del tedesco come L2
  • Capitolo 2 Gli avverbi pronominali in da(r)- in un corpus di testi scritti (DeReKo)
  • 2.1 Il corpus
  • 2.2 La frequenza complessiva
  • 2.3 Parametri di analisi dei singoli avverbi pronominali
  • 2.4 damit, dabei, dafür, dazu, davon
  • 2.5 Analisi dei dati
  • 2.5.1 Aspetti sintattici
  • 2.5.2 Aspetti semantici
  • 2.6 damit, dabei, dafür, dazu, davon nei testi scritti: osservazioni conclusive
  • Capitolo 3 Gli avverbi pronominali in da(r)- in un corpus di testi parlati (FOLK)
  • 3.1 Il corpus
  • 3.2 La frequenza complessiva
  • 3.3 Parametri di analisi dei singoli avverbi pronominali
  • 3.4 Analisi dei dati
  • 3.4.1 Aspetti sintattici
  • 3.4.2 Aspetti semantici
  • 3.5 damit, dabei, dafür, dazu, davon tra scritto e parlato: osservazioni conclusive
  • Capitolo 4 Un’indagine contrastiva tra tedesco e italiano
  • 4.1 Laggiù, lassù, quaggiù, quassù: componenti morfologiche e tratti semantici
  • 4.2 Laggiù, lassù, quaggiù, quassù: caratteri e funzioni sintattiche
  • 4.3 Laggiù, lassù, quaggiù, quassù e le forme corrispondenti in tedesco: analisi dei dati (InterCorp e Sketch Engine)
  • 4.3.1 Il corpus
  • 4.3.2 Laggiù
  • 4.3.3 Lassù
  • 4.3.4 Quaggiù
  • 4.3.5 Quassù
  • 4.4 Laggiù, lassù, quaggiù, quassù come avverbi pronominali? Osservazioni conclusive
  • 4.5 Ciononostante e perciò: componenti morfologiche e tratti semantici
  • 4.6 Ciononostante e perciò: caratteri e funzioni sintattiche
  • 4.7 Ciononostante, perciò e le forme corrispondenti in tedesco: analisi dei dati (InterCorp e Sketch Engine)
  • 4.7.1 Ciononostante
  • 4.7.2 Perciò
  • 4.8 Ciononostante e perciò come avverbi pronominali? Osservazioni conclusive
  • 4.9 Avverbi pronominali in traduzione italiana
  • 4.10 Tedesco e italiano a confronto. Riflessioni conclusive
  • Conclusione
  • Bibliografia
  • Volumi pubblicati nella collana

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Introduzione

Gli avverbi pronominali (ted. Pronominaladverbien o Präpositionaladverbien) del tedesco costituiscono una categoria grammaticale che include forme, come daraus, hierdurch, wofür, somit, demgegenüber e deshalb, accomunate dalla stessa struttura morfologica bipartita, in cui un’espressione deittica, come un avverbio spaziale (da, hier, wo) o un pronome (ad es. dem), si combina con un elemento preposizionale (auf, durch, für ecc.) o avverbiale (halb). Dal punto di vista sintattico, possono svolgere diverse funzioni, tra cui ad esempio ricorrere come pro-forme di ripresa anaforica o cataforica di un costituente frasale (Oh meine Brille! Ich habe den ganzen Tag danach [nach meiner Brille] gesucht), come elementi deittici in riferimento a entità del contesto situazionale (Schau mal darauf!) o come correlati che anticipano frasi successive (Wir verlassen uns darauf, dass die Bundesrepublik Deutschland ihr Möglichstes tut).

Il fatto che gli avverbi pronominali del tedesco rappresentino una categoria di difficile trattazione è già sottolineato da Spiteller (1972: 1) che propone il primo studio scientifico specifico su queste forme.

Come emerge da un excursus sullo stato della ricerca, manca ancora un’approfondita analisi sincronica che, attraverso l’osservazione di esempi tratti da corpora, metta in luce i diversi usi e comportamenti sintattici e semantici dei Pronominaladverbien. Indagini che si servono di banche dati autentiche si concentrano fondamentalmente su testi scritti, tralasciando lo studio di manifestazioni orali e più spontanee (cfr. ad es. Rüttenauer 1978). Lavori più o meno recenti, come quello di Negele (2012), esaminano utilizzi particolari degli avverbi pronominali, più precisamente le loro varianti diacroniche e areali. Inoltre, analisi sincroniche comparative che prendano in esame gli avverbi pronominali tedeschi e possibili forme corrispondenti in altri idiomi risultano rare. Nedoluzhko/Lapshinova-Koltunski (2018) osservano i traducenti dei Pronominaladverbien in inglese, ceco e russo; la loro indagine si concentra su testi scritti tedeschi e sulle relative traduzioni nelle altre tre lingue considerate. Accanto a questo studio che tocca, nel complesso, tutti gli avverbi pronominali, sono presenti sporadiche ricerche che mettono a confronto singoli Pronominaladverbien e i loro corrispondenti in altri idiomi. Ad esempio Sandberg (2004) compara damit nel suo uso come congiunzione subordinante e i connettivi con valore finale dello svedese.

In generale, si evidenzia anche la necessità di una più rigorosa e chiara identificazione e classificazione delle funzioni sintattiche che gli avverbi pronominali ←11 | 12→possono assumere all’interno dei testi. Gli studi finora proposti, nonché molte grammatiche e manuali per l’apprendimento del tedesco come lingua straniera, considerano i Pronominaladverbien spesso solo come forme di coreferenza che rafforzano la coesione testuale o come elementi di ripresa cataforica di frasi subordinate e infinitive. Altre importanti funzioni di queste unità grammaticali non sono contemplate.

Partendo da tali presupposti, il presente lavoro intende esaminare nel dettaglio i Pronominaladverbien tedeschi, proponendone una descrizione morfologica e semantica nonché una categorizzazione sintattica, indagandone l’uso sia in testi scritti che in produzioni orali e mettendoli a confronto con forme simili dell’italiano. Più precisamente, lo studio contempla e interseca tra loro gli aspetti, le prospettive analitiche e gli approcci metodologici di seguito delineati:

(i)attraverso la descrizione grammaticale che ospita il primo capitolo, gli avverbi pronominali sono osservati dal punto di vista morfologico, in base alle unità che li compongono, alle diverse forme attestate, da quelle più ampiamente sfruttate in tedesco moderno, come gli elementi in da(r)-, a quelle ormai molto rare, come hinterdrein e obendrein, o relegate a contesti d’uso circoscritti, ad esempio i Pronominaladverbien in hier- utilizzati perlopiù in testi istituzionali. Segue un’indagine sintattica che permette di osservare come gli avverbi pronominali, nel loro status di costituenti di frase o di attributi, possano ricorrere in qualità di elementi forici, coreferenti di singoli costituenti o di porzioni testuali più ampie, come deittici situazionali, che rinviano a entità del contesto extra-linguistico, e correlati in riferimento a proposizioni subordinate successive. Accanto all’analisi delle diverse funzioni sintattiche, vengono osservati anche altri aspetti, tra cui la categoria grammaticale del referente al quale queste forme alludono (referente nominale, proposizionale ecc.), il valore semantico dello stesso (referente che denota entità animate o inanimate) e la posizione degli avverbi pronominali nel Vorfeld, Mittelfeld o Nachfeld. I tratti sintattici che caratterizzano i Pronominaladverbien sono messi in relazione con le loro peculiarità prosodiche, come la posizione dell’accento sulla prima o sulla seconda parte dell’avverbio.

L’approccio sincronico che domina il capitolo iniziale incontra, da una parte, riflessioni diacroniche, che aprono all’osservazione di forme morfologicamente discontinue rimaste ancora oggi in alcune varietà areali e nell’uso colloquiale, e dall’altra parte considerazioni didattiche, da cui emerge, in generale, una trattazione superficiale e poco approfondita degli avverbi pronominali all’interno dei manuali utili all’insegnamento del tedesco come L2.←12 | 13→

(ii)sulla base degli aspetti grammaticali morfo-sintattici approfonditi nella prima sezione del lavoro il secondo e il terzo capitolo offrono un’analisi empirica intralinguistica, quantitativa e qualitativa, degli avverbi pronominali in tedesco scritto e parlato. I Pronominaladverbien, generati dall’unione di da(r)- e di una preposizione, costituiscono il focus della ricerca. Si tratta, infatti, di forme che, a differenza delle altre unità avverbiali, presentano usi meno circoscritti e più interessanti sotto il profilo grammaticale e semantico. Più precisamente, sono stati presi in esame i cinque avverbi pronominali in da(r)-, damit, dabei, dafür, dazu e davon, che dal monitoraggio delle attestazioni totali risultano essere le forme più frequenti. I risultati che sono emersi dall’osservazione degli avverbi pronominali selezionati potranno costituire la base per lo sviluppo di studi futuri sulle altre forme appartenenti alla stessa categoria grammaticale. L’indagine quantitativa delle attestazioni individuate nelle banche dati prese in esame svela alcuni aspetti interessanti inerenti non solo la frequenza complessiva ma anche gli usi specifici dei Pronominaladverbien, tra i quali il loro ruolo sintattico, la posizione all’interno dell’enunciato, il referente a cui rinviano e, per la produzione orale, la loro collocazione all’interno dello stesso o di un diverso turno di parola del referente. Una trattazione delle componenti semantiche caratteristiche delle unità grammaticali in esame affianca l’analisi sintattica. A questo proposito, sono distinti casi, in cui è possibile solo una lettura monosemantica del nesso, da attestazioni nelle quali coesistono più significati. Un’indagine così strutturata permette di osservare e mettere a confronto gli avverbi pronominali, identificando costanti e variabili nel loro utilizzo e individuando analogie e divergenze tra i due diversi contesti diamesici.

(iii)attraverso un approccio contrastivo il quarto capitolo prende in considerazione la coppia di lingue tedesco-italiano. L’indagine interlinguistica segue l’impianto metodologico e i principali livelli di analisi morfologica e sintattica contemplati nei primi capitoli nell’ambito della descrizione dei Pronominaladverbien del tedesco. Dapprima gli avverbi pronominali sono messi a confronto, privilegiando la prospettiva morfologica, con forme italiane che presentano una struttura interna simile, laggiù, lassù, quaggiù, quassù, perciò e ciononostante. La descrizione morfologica lascia poi spazio ad un confronto dal punto di vista funzionale, che mira a osservare se e come le espressioni italiane selezionate convergano o divergano dai Pronominaladverbien negli usi concreti e nelle singole funzioni sintattiche.←13 | 14→

(iv)un’analisi in prospettiva traduttiva integra e completa lo studio contrastivo. Al fine di verificare meglio i risultati emersi dalla comparazione tra gli usi delle forme italiane selezionate (cfr. (iii)) e quelli degli avverbi pronominali, le unità lessicali italiane sono esaminate nella loro resa in testi tedeschi. L’osservazione dei possibili traducenti tedeschi fornisce un’ulteriore conferma dello specifico comportamento sintattico che caratterizza le unità lessicali italiane e mostra come esse non corrispondano completamente ai Pronominaladverbien.

Infine, un’ulteriore indagine di testi originali tedeschi e relative traduzioni italiane mira a identificare i mezzi linguistici di cui dispone l’italiano per la resa degli avverbi pronominali del tedesco. Tale studio permette di osservare come l’italiano supplisca alla mancanza della categoria grammaticale attestata in tedesco e, più precisamente, di identificare la varietà di unità linguistiche e costruzioni italiane che, dal punto di vista funzionale, più si avvicinano ai Pronominaladverbien.

Details

Pages
164
Year
2022
ISBN (PDF)
9783631885390
ISBN (ePUB)
9783631885406
ISBN (Hardcover)
9783631885383
DOI
10.3726/b20360
Language
Italian
Publication date
2022 (October)
Published
Berlin, Bern, Bruxelles, New York, Oxford, Warszawa, Wien, 2022. 164 p., 26 ill. b/n.

Biographical notes

Miriam Ravetto (Author)

Miriam Ravetto è professoressa di Linguistica tedesca presso l’Università del Piemonte Orientale. Come borsista della Fondazione Alexander von Humboldt, ha trascorso un periodo di studio e di ricerca presso l’Institut für Deutsche Sprache di Mannheim.

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