Nel quadro della teoria della percezione in Aristotele, questo libro si occupa del
senso
dell’udito nell’intero
Corpus Aristotelicum. L’autore, oltre ad analizzare gli aspetti più specificamente
anatomici, fisiologici e patologici, ha dato ampio spazio al complesso tema della
relazione tra udito e linguaggio. In questo modo si evidenzia il ruolo fondamentale dell’udito in ordine all’
apprendimento (anche animale) e allo
sviluppo intellettivo (specialmente umano). Tra le
ulteriori implicazioni dell’udito, sono stati approfonditi i fenomeni fisici di
eco,
rimbombo, risonanza e psico-fisici delle
illusioni acustiche; il ruolo della
musica e l’importanza dell’
ascolto in ambito etico, estetico, retorico, politico; infine i rapporti con la
memoria e la
reminiscenza e con il
sogno.