Im Garten der Texte
Vorträge und Aufsätze zur italienischen Literatur
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Hans Felten
Edited By Franziska Andraschik
Antonio Tabucchi: Si sta facendo sempre più tardi. Una lettura mitologica
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Antonio Tabucchi: Si sta facendo sempre più tardi. Una lettura mitologica
Si sta facendo sempre più tardi è un testo ibrido costruito come un intreccio in cui si sovrappongono il romanzo epistolare e quello di memoria, testo che già in vista dei due generi utilizzati – entrambi esigono un io-narrante – si presta ad una lettura in chiave narcisista.1 Inoltre, con una sola eccezione, il materiale narrativo cui si ricorre e lo sviluppo dell’azione segnalano il narcisismo come punto di partenza e generatore epico dell’intero testo: i protagonisti evocano con nostalgia ed autocompiacenza episodi d’amore e passione vissuti con donne ormai sparite da anni, episodi d’amore rievocati solo grazie alla potenza creatrice del ricordo e dell’immaginazione, immaginazione che si materializza attraverso la scrittura, attraverso lettere dirette alle ormai irraggiungibili donne amate. Non potendo mai raggiungere i rispettivi destinatari, le lettere si convertono in lettere fittizie, lettere di confessione narcisista che i protagonisti, senza rendersene conto, rivolgono a se stessi per fare risorgere una passione morta e rispecchiarsi come amanti in una passione ormai diventata letteratura, finzione, scrittura. In altre parole: il romanzo di Tabucchi costituisce una variante del mito di Narciso, riprendendo e conservando la struttura portante propria del mito, cioè la storia di un io-narrante che con autocompiacenza si rivolge a se stesso.
Il narcisismo, tema predominante del romanzo di Tabucchi, è più che ovvio tanto nella trama quanto nell’atteggiamento dei narratori e costituisce una struttura che ci inviterebbe a effettuare una lettura in chiave narcisista del testo, dalla...
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