Le tante traduzioni dell’opera di Dacia Maraini
Studi, analisi ed approcci comparatistici con testi originali dell’autrice e con un laboratorio di traduzioni letterarie
©2024
Edited Collection
682 Pages
Summary
Questo volume mette insieme le voci dei massimi esperti internazionali di Dacia Maraini (n. 1936). Nato come un laboratorio collettivo sull’opera omnia della scrittrice cosmopolita italiana, a partire dalle tracce che le sue traduzioni hanno lasciato negli ultimi 60 anni, raccoglie 13 saggi critici, nuovi materiali letterari, schede e foto che accompagnano le traduzioni in numerose lingue: dall’inglese al tedesco e giapponese, dallo spagnolo al francese, polacco, olandese, e altre.
Il libro offre, per la prima volta, un inventario del numero esatto dei testi marainiani tradotti nel mondo, visualizzando le loro relazioni culturali e evidenziando la funzione chiave delle traduzioni e dei traduttori, troppo spesso sottovalutata. Accentuando i parametri di ibridizzazione, scambio e network, l’analisi comparatistica editoriale svela come si riesce a misurare il potere transculturale delle traduzioni e quanto la socialità transfrontaliera stessa corrisponda a un perenne atto di traduzione sui generis.
Fondamentale contributo alla diffusione dell’opera di Dacia Maraini nelle tante lingue in cui la scrittrice è stata tradotta – oltre che strumento utilissimo di studio – questo volume affronta i complessi meccanismi della traduzione, illuminando nel contempo anche la vicenda creativa del traduttore. Grazie a una sorta di ponte ermeneutico la sua opera, tesa a infondere un’energia profondamente misteriosa, riesce davvero a far rivivere un testo in un’altra lingua.
Professore Pietro Frassica PhD, University of Princeton
Per me Dacia Maraini ha sempre incarnato l’Italia delle avanguardie: grazie a questo mix unico di cosmopolitismo e consapevolezza culturale, ha dato voce alle donne quando ancora non ne avevano e ha preso posizione contro la mafia quando era ancora considerata buona educazione nasconderla. Come giornalista e scrittrice, è un modello da seguire. Nella sua letteratura c’è la Sicilia, che – come suggeriva Goethe – è la chiave di tutto.
Petra Reski, giornalista e autrice di impegno anti-mafioso
Quella di Maraini è una voce certo garbata, ma rigorosa e irremovibile; lucida, ma mai distaccata sui grandi temi civili e sociali, sempre tesa a riaffermare il senso della parola “Giustizia”. L’impegno pluridecennale, specialmente attento alle trasformazioni della nostra società, alla condizione della donna e dei più deboli, fa dell’opera prolifica e proteiforme della Maraini, a ragione, una tra le più conosciute e tradotte della letteratura italiana contemporanea.
Annamaria Di Giorgio, direttrice dell’Istituto Italiano di Cultura di Barcellona
Il libro offre, per la prima volta, un inventario del numero esatto dei testi marainiani tradotti nel mondo, visualizzando le loro relazioni culturali e evidenziando la funzione chiave delle traduzioni e dei traduttori, troppo spesso sottovalutata. Accentuando i parametri di ibridizzazione, scambio e network, l’analisi comparatistica editoriale svela come si riesce a misurare il potere transculturale delle traduzioni e quanto la socialità transfrontaliera stessa corrisponda a un perenne atto di traduzione sui generis.
Fondamentale contributo alla diffusione dell’opera di Dacia Maraini nelle tante lingue in cui la scrittrice è stata tradotta – oltre che strumento utilissimo di studio – questo volume affronta i complessi meccanismi della traduzione, illuminando nel contempo anche la vicenda creativa del traduttore. Grazie a una sorta di ponte ermeneutico la sua opera, tesa a infondere un’energia profondamente misteriosa, riesce davvero a far rivivere un testo in un’altra lingua.
Professore Pietro Frassica PhD, University of Princeton
Per me Dacia Maraini ha sempre incarnato l’Italia delle avanguardie: grazie a questo mix unico di cosmopolitismo e consapevolezza culturale, ha dato voce alle donne quando ancora non ne avevano e ha preso posizione contro la mafia quando era ancora considerata buona educazione nasconderla. Come giornalista e scrittrice, è un modello da seguire. Nella sua letteratura c’è la Sicilia, che – come suggeriva Goethe – è la chiave di tutto.
Petra Reski, giornalista e autrice di impegno anti-mafioso
Quella di Maraini è una voce certo garbata, ma rigorosa e irremovibile; lucida, ma mai distaccata sui grandi temi civili e sociali, sempre tesa a riaffermare il senso della parola “Giustizia”. L’impegno pluridecennale, specialmente attento alle trasformazioni della nostra società, alla condizione della donna e dei più deboli, fa dell’opera prolifica e proteiforme della Maraini, a ragione, una tra le più conosciute e tradotte della letteratura italiana contemporanea.
Annamaria Di Giorgio, direttrice dell’Istituto Italiano di Cultura di Barcellona
Details
- Pages
- 682
- Publication Year
- 2024
- ISBN (PDF)
- 9783631880807
- ISBN (ePUB)
- 9783631882269
- ISBN (Hardcover)
- 9783631769591
- DOI
- 10.3726/b21983
- Language
- Italian
- Publication date
- 2025 (September)
- Keywords
- Theaterwissenschaft Literaturwissenschaft Komparatistik internationale Verlagslandschaft Dacia Maraini Transkulturalität Italianistik Romanistik Kulturwissenschaft Amerikanistik deutschsprachiges Buchwesen Japanologie Übersetzungswissenschaft
- Published
- Berlin, Bruxelles, Chennai, Lausanne, New York, Oxford, 2025. 682 p., 17 ill. a colori, 11 ill. b/n.
- Product Safety
- Peter Lang Group AG